Si chiama Domani ed è il nuovo progetto abitativo dedicato alla rigenerazione architettonica, energetica e sociale del territorio e, per i propri contenuti di innovazione, ha vinto il concorso Eco_Luoghi 2017/18, sostenuto da Schüco Italia.

Realizzato dagli architetti Andrea Rinaldi e Roberta Casarini, Domani si prone di cambiare il modo di pensare gli edifici e le città, rispondendo all’aumento della popolazione e ai cambiamenti sui sistemi di vita.

Il concorso, indetto dal Ministero dell’Ambiente, dalla Tutela del Territorio e del Mare, dall’Associazione Mecenate 90 e da Unioncamere, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura di Roma Tre, con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e con il sostegno di FederlegnoArredo, vuole promuovere un nuovo concetto di sostenibilità, declinato non solo in chiave energetica, ma per proporre nuovi modelli dal punto di vista economico, sociale e urbano.

Il progetto vincitore, chiamato simbolicamente Domani, è composto da un sistema strutturale che offre la possibilità di intervenire nelle città attraverso addizioni volumetriche che si inseriscono in un contesto già costruito con particolare discrezione.

Il sistema, con proprietà di adeguamento antisismico, è pensato per comporre addizioni volumetriche per nuovi spazi di vita, adattabili nel tempo alle necessità in continua modificazione.

Domani viene costruito con tecnologie leggere stratificate a secco, facilmente assemblabili e disassemblabili, organizzate in moduli da 1,80×4,50 metri lineari, prefabbricati e montati in cantiere. Due grandi vetrate Schüco, ad elevata efficienza energetica, delimitano e illuminano la zona chiusa, un ambiente unico rivestito in legno di larice.

“Per chi si occupa di innovazione e progettazione nell’ambito dell’involucro edilizio”, commenta Roberto Brovazzo, direttore generale di Schüco Italia, “è un dovere indagare l’evoluzione degli stili di vita, la conseguente trasformazione degli spazi abitativi e tutte le possibili interpretazioni dal punto di vista costruttivo e architettonico. La partecipazione al progetto Domani ci ha permesso di approfondire ed esplorare aspetti rivoluzionari della rigenerazione architettonica, come la progettazione per strati, l’addizione volumetrica, il recladding e la tematica del recupero dei materiali come presupposto di efficienza”.

Il video del progetto si può vedere qui.

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