Come si installa un miniascensore? E come si sceglie il modello più adatto per una casa a più piani? Questa tipologia di immobile ha sempre un fascino particolare, ma possono essere causa di problemi,  vuoi per l’avanzare dell’età, vuoi per piccoli incidenti che possono rendere temporaneamente difficile muoversi liberamente, e in questi casi le scale possono mettere in seria difficoltà. Pochi sanno però che installare un miniascensore è molto più facile di quello che si può pensare. Oltre a risolvere qualsiasi problema di accessibilità dell’appartamento, permettendo a chiunque di muoversi liberamente e senza affaticarsi, rappresenta un investimento lungimirante. Infatti, in caso di affitto o vendita, il miniascensore incrementa il valore dell’immobile.

Ma che cos’è esattamente un miniacensore per uso domestico?
Il miniascensore non è una versione ridotta di un ascensore. L’ascensore tradizionale nasce per superare rapidamente grandi dislivelli con una capacità di carico elevata e necessita di spazio aggiuntivo nella fossa inferiore e sulla testata superiore. Si presta a utilizzi intensi e generalmente è alimentato da corrente elettrica 380 Volt. La sua installazione è vincolata a una valutazione di idoneità delle strutture portanti dell’edificio che lo ospiterà, a un’approvazione da parte degli uffici comunali competenti e a una manutenzione periodica obbligatoria.

Il miniascensore domestico, anche noto come piattaforma elevatrice, è una struttura molto più contenuta nelle dimensioni, non prevede uno spazio aggiuntivo né superiore né inferiore, permette di collegare al massimo tre piani, utilizza la corrente domestica 220 Volt e si muove a una velocità minore rispetto a un ascensore (velocità media di 0.15 metri/secondo), ma efficace a coprire brevi distanze in modo silenzioso e con bassi consumi. La manutenzione rimane però obbligatoria.

A quale tipo di abitazioni è adatto un miniascensore?
Il miniascensore è un dispositivo elevatore che può essere installato per collegare i vani di un’abitazione posti su livelli diversi o per servire i vari appartamenti di un piccolo condominio. La versatilità è la caratteristica che ha decretato il suo successo: dimensioni, finiture, lunghezza e tipologia del percorso sono personalizzabili e si adattano a spazi irregolari o angusti, interni o esterni. È operativo a partire da una sola fermata, per esempio per collegare i due piani di una villetta, e può avere un percorso più articolato, dall’autorimessa interrata alla mansarda, con varie fermate intermedie.
Può essere la soluzione ideale anche per rendere accessibile un edificio durante una ristrutturazione e per rispondere rapidamente alle mutate esigenze di una famiglia.

Come si installa un miniascensore?
Prima di tutto occorre prendere contatto con la sede di zona più vicina dell’azienda produttrice. Dopo l’analisi dello spazio a disposizione e dei vostri bisogni, vi proporranno il modello più idoneo ed elaboreranno un progetto ad hoc.
In fase di scelta potrete definire i materiali, i colori e i dettagli. Per esempio una parete a specchio è utile nel caso di un miniascensore molto piccolo per dare una sensazione di maggiore ampiezza nella cabina, mentre la bottoniera e il corrimano dovranno essere ad altezza raggiungibile dai passeggeri in carrozzella.
La app per dispositivi Android di Kone Motus, scaricabile gratuitamente, viene in aiuto durante la scelta, poiché permette di visualizzare in realtà aumentata l’impianto elevatore inserito nel proprio spazio domestico con una simulazione immediata del risultato.

Secondo la struttura dell’edificio e le esigenze individuali, esistono due principali modelli di miniascensori Kone.
Chi è convinto di dover rinunciare al miniascensore per mancanza di spazio, probabilmente si ricrederà. Il modello Armonico parte da un ingombro minimo di un metro quadrato di superficie. La cabina di piccole dimensioni permette di superare il dislivello tra un piano e l’altro in modo confortevole e veloce. Volendo, la si potrà completare con pareti interne a specchio o con una struttura trasparente in vetro, che oltre a rendere lo spazio più arioso, è una delle tendenze più attuali in fatto di design.

Quando non esiste uno spazio idoneo all’interno, i miniascensori esterni sono una soluzione efficiente e di pregio. In caso di edifici d’epoca i o se si vuole garantire l’accessibilità a una persona in carrozzella, la piattaforma elevatrice a vite Dinamico da esterno o interno è la soluzione perfetta anche per il trasporto misto merci-persone.

La piattaforma elevatrice modello Armonico funziona come un ascensore tradizionale, collegando i piani di un edificio con un numero massimo personalizzabile di fermate, si adatta a spazi minimi (il suo ingombro parte da 1 metro quadrato di superficie) e ha una portata base di 1-2 persone.

La piattaforma elevatrice a vite, modello Dinamico, è invece la soluzione perfetta per eliminare le barriere architettoniche negli ambienti con soffitti ribassati o altezze ridotte, come mansarde e piani ammezzati. Assicura l’accesso alle persone in carrozzella, può fungere da piccolo montacarichi e può trasportare fino a 4-6 passeggeri. Il castelletto è posizionabile separatamente dall’edificio e la sua struttura resistente alle intemperie lo rende idoneo anche alle installazioni esterne.

Gli attuali miniascensori sono impianti estremamente silenziosi, adatti a funzionare in casa a qualsiasi ora senza disturbare gli altri componenti della famiglia o i vicini. La velocità ridotta e l’andamento fluido li rendono perfettamente sicuri anche per anziani, bambini e disabili.

A livello di spesa energetica, un miniascensore domestico ha consumi paragonabili ad un normale elettrodomestico di moderna generazione.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here