La costruzione, situata ai margini del nucleo storico di Teglio, un piccolo paese a 850 metri d’altitudine, presenta tutte le caratteristiche del classico fienile di montagna.
Il progetto ha voluto sottolineare questa particolare tipologia costruttiva, ben diversa dalle abitazioni contadine con locali bassi e piccole aperture, mantenendo l’ex fienile come un unico spazio con partizioni interne minime. Sono stati restaurati sia l’involucro esterno, in pietra locale, che il vecchio portone in legno a cui si aggiunge una seconda porta d’ingresso arretrata, realizzando così un accesso coperto all’abitazione che limita le dispersioni termiche.
Del tetto, in buone condizioni, si sono mantenute tegole, travi e travetti in abete. La copertura esistente è stata isolata realizzando dall’interno un’intercapedine di aerazione e una nuova orditura in listelli di abete con interposto uno strato di coibentazione in pannelli di polistirene (spessore 5 cm), rivestiti in perline di abete. Sempre all’interno, tratti di muratura portante in pietra a vista si alternano a contropareti realizzate in speciali blocchi termoisolanti e traspiranti.
Improntato a criteri di autenticità, velocità di esecuzione ed economia di spesa, l’intervento privilegia la luce naturale, l’utilizzo di materiali naturali e di quelli preesistenti. L’apertura originaria del fienile, a Sud, è ora chiusa da due ampie vetrate e da un soprastante lucernario nel tetto che lascia filtrare i raggi del sole in profondità nella casa, anche d’inverno. Inoltre, in corrispondenza della vetrata al piano terreno è stata ricavata una piccola loggia da cui si gode della splendida vista sulle Alpi Orobiche.
Sfruttando la pendenza del tetto, la zona notte si trova su due livelli sfalsati di 45 cm, con il bagno e il disimpegno nella parte più bassa e le due camere in quella più alta, illuminate da lucernari. Una soluzione dettata da necessità strutturali che movimenta gli spazi.
Per non stravolgere l’impianto originario, gli ambienti sono scanditi da brevi tramezzi in legno isolati acusticamente, dove sono inserite le tubazioni dell’impianto idrico ed elettrico. I pavimenti in listoni di abete massello, lunghi 4 m e con 5 mm di spessore, sono interrotti da originali tagli in lastre di pietra Serpentino, recuperate dallo stesso fienile e ricollocate senza modificarne la dimensione.
I toni chiari degli arredi, in abete e larice, contribuiscono a un risultato d’insieme moderno e arioso, coerente con i materiali di finitura.
Il riscaldamento è interamente a legna. Una scelta che privilegia l’utilizzo di fonti rinnovabili e che, allo stesso tempo, permette di contenere i costi in una zona non servita dal gas metano. L’efficiente stufa in ghisa riscalda tutta la casa e il calore si diffonde facilmente, grazie alle ridotte partizioni interne e all’apertura tra i due livelli, attraversata dalla canna fumaria in acciaio lasciata a vista. Una seconda stufa, a pellets e programmabile, consente di preriscaldare gli ambienti prima dell’arrivo dei proprietari e di mantenere la temperatura preimpostata.
Le piante del progetto
Scheda progetto
Progetto
Studio architettura Desarc di Dorian Biaggi e Paolo Scavroni
Foto
Adriano Pecchio
I costi
Costruzioni
-Strutture in legno, opere edili e materiali 11.150
-Manodopera 9.900
-Impianto termoidraulico 3.500
-Impianto elettrico 2.600
-Serramenti esterni 5.500
TOTALE 32.650 (I prezzi sono indicati in euro, escluse Iva e le forniture, se non espressamente specificate
I permessi necessari
Durata lavori: 40 giorni lavorativi
Permesso di costruire o denuncia di attività per opere di manutenzione straordinaria con cambio di destinazione d’uso