Un appartamento al piano attico che, seppur non molto grande, è reso prezioso da due terrazze complete di tutti i comfort

È una casa in cui rifugiarsi, lontano dal rumore del traffico di Barcellona, ma anche da aprire agli amici per condividere le due terrazze disposte lungo il percorso del sole, da est a ovest, l’una rivolta verso il mare, l’altra verso le montagne. L’appartamento ha uno sviluppo di circa 97 m2 e ha una pianta irregolare. Lungo il perimetro ben poche pareti si susseguono formando un angolo retto: una situazione che ha fortemente condizionato le scelte arredative e la disposizione dei passaggi tra gli ambienti durante la ristrutturazione.

Appare molto più grande grazie alle due terrazze, una di 49 m2 e una di 56 m2, allestite con tutti i comfort per trascorrervi diversi momenti di relax: in forma più riservata su un versante, aperto alla convivialità sull’altro per organizzare piacevoli serate in compagnia sorseggiando un drink, consumando una cena, chiacchierando sui divani o immergendosi nella piscina, protetti dagli sguardi e dalle correnti d’aria da piante verdi e schermature in legno composito.

L’ingresso si apre sulla zona giorno, nella parte più a nord della casa: si viene accolti da una cucina aperta con isola centrale, finiture in ardesia ricostituita ed elettrodomestici coordinati di colore nero. A scandire lo spazio riservato alla cucina è la porzione di soffitto che la sovrasta, costituito da una lamiera grecata in tonalità antracite in cui sono incastonati i faretti.
La stessa struttura, inoltre, ha la funzione di nascondere un impianto audio hi-fi controllato dal sistema domotico.

A destra della cucina si spalanca il soggiorno con poltrone e divani rivolti verso un grande schermo, che rappresenta il diaframma attorno a cui si sviluppano gli altri ambienti della casa. Da quest’area baricentrica, infatti, lo sguardo può posarsi sulla cucina e sulla sala da pranzo, ma anche sulle terrazze e sul giardino interno.
Sempre dal soggiorno, tramite un’interfaccia digitale, si possono gestire tutti i contenuti multimediali e gli scenari luminosi disponibili in ogni parte della casa.

Una credenza con frontali in midollino nero metallizzato fa da sfondo al tavolo da pranzo in massello di rovere; nei vani a giorno, le etichette colorate delle bottiglie spiccano sullo sfondo scuro. Il pavimento e le pareti interne sono rivestiti con doghe viniliche LVT, mentre la porzione di muro perimetrale sotto le finestre è in mattoni facciavista.

Dalla zona pranzo, attraverso un corridoio illuminato dalle finestre che affacciano sulla terrazza, si arriva alla camera degli ospiti.
Il pavimento in vinile effetto legno risale la parete dietro il letto e prosegue sul soffitto, disegnando una sorta di baldacchino affiancato da pannelli a specchio; da un lato, sovrapposto alla parete rivestita in grès porcellanato effetto ossidato, è predisposto un angolo con piante verdi sovrastato da un falso lucernario, di fronte al letto campeggia la sagoma della vasca idromassaggio in terrazza. Dietro il letto ci sono una cabina armadi compatta e il bagno privato, rivestito con piastrelle esagonali e caratterizzato dalla rubinetteria e dagli accessori con finitura oro rosa. Il pavimento è in microcemento.

Nella camera padronale, che comunica con l’altra terrazza, la parete dietro il letto è in microcemento e arricchita con sottili segmenti
in metallo dorato che formano figure geometriche con angoli molto acuti; il letto è realizzato su misura, coordinato con le mensole laterali che fanno da comodini e con l’armadio sospeso con ante in midollino nero; sopra di esso, le piante verdi sembrano fluttuare nell’alone prodotto dall’illuminazione artificiale. Il soffitto “sospeso” è rivestito con le stesse doghe viniliche del pavimento, che si interrompono a qualche decina di centimetri dalla vetrata scorrevole per lasciare il posto a una banda in microcemento nero in sintonia con il telaio del serramento.

Ripartendo dall’ingresso, svoltando a sinistra si attraversa un breve disimpegno tra piante verdi racchiuse in box di lamiera traforata che prelude al bagno e, oltre, alla camera padronale. La parete dietro il mobile lavabo, incastonato sul lato sinistro del corridoio di transito, è rivestita con una carta da parati con foglie di palma stilizzate; sull’altro lato, una porta scorrevole in vetro traslucido nasconde il bagno privato, con doccia a filo pavimento e vasca, rivestito con piastrelle smussate rettangolari tipo “metropolitana” in nero opaco
e pavimento in grandi lastre di grès effetto pietra Calacatta.

La terrazza più grande, pavimentata con doghe di legno composito, circoscritta da pannelli nello stesso materiale e ombreggiata
da pergotende, riproduce l’allestimento tipico di un club esclusivo: dietro i divani e lungo le schermature ai margini della piscina, incassata
in una struttura rialzata, si sviluppano rigogliose piante. Nella parte più profonda è allestita una zona pranzo con barbecue e c’è un bancone bar per la degustazione di drink e aperitivi. Sotto la porzione di copertura in lamiera grecata si nota il proiettore dell’impianto home theatre.

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