Che si tratti di uno champagne per festeggiare un evento importante, di un drink o di un aperitivo, l’importante è che sia “giustamente freddo”, da quando viene aperta la bottiglia fino all’ultimo sorso. Ok, serve un secchiello per il ghiaccio… ma quando si estrae la bottiglia, questa inevitabilmente gocciola e crea un po’ di impaccio. Questo succedeva qualche anno fa, prima che Kevin Jabou, inventasse Kaelo, il refrigeratore per vino integrabile in quasi tutte le superfici o nei mobili: grazie a questo accessorio il vino è sempre freddo e la bottiglia sempre asciutta.

Come funziona Kaelo

Basta prendere una bottiglia dal frigo, aprirla, metterla nel Kaelo e toccare la corona superiore: grazie alla tecnologia smart touch inserita in essa il sistema brevettato KryoluxTM crea rapidamente una camicia di aria fredda che mantiene il vino entro 1-2 °C della temperatura di servizio: il sistema non utilizza gas refrigeranti, consuma quanto una lampadina da 60 W e il tocco della corona permette di accendere, spegnere e selezionare i colori della luce interna.

Realizzato artigianalmente

Ci sono voluti 7 anni e oltre 300 prototipi prima di arrivare a Kaelo, lanciato alla fine del 2016 da Frigo 2000 e oggi consigliato da architetti e designer per case e yacht in tutto il mondo. Progettato a Londra e costruito a mano da artigiani con 150 anni di esperienza nell’ingegneria di precisione, si distingue per la corona curva in acciaio inox senza giunture, con finitura a specchio o spazzolata, lucidata a mano. Ogni singolo Kaelo è testato per garantire prestazioni perfette.

Come si installa

Per il montaggio di Kaelo, oltre a una presa elettrica Schuko, serve un foro (nel top o nel mobile) del diametro di 154 mm; ha un ingombro in profondità di 300 mm, ma per la corretta installazione è necessario che attorno al cilindro venga garantito uno spazio di circolazione d’aria.

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