Renzo e Sabrina, rispettivamente padre e figlia, ci hanno contattato per progettare un ampio giardino privato ottenuto dalla fusione di due appezzamenti contigui. L’area di maggior dimensione apparteneva già in precedenza ai genitori e in seguito alla ristrutturazione di una porzione di fabbricato contiguo si è posta la necessità di creare uno spazio verde comune antistante le due unità immobiliari.

Esteticamente il progetto ha dovuto affrontare la coesistenza tra una porzione esistente di giardino, con impianto più classico, e la realizzazione di una nuova area verde dall’immagine contemporanea. Tenere insieme questi due mondi è stato possibile inserendo alcuni piccoli elementi architettonici discreti e dalle forme pulite: piastre in cemento, cordoli in corten, rivisitazione della bordura verde.

La planimetria evidenzia la continuità di tutta l’area verde, nonostante sia più contemporanea nella zona a sinistra e più classica in quella di destra.
Demolizione muro di separazione tra le proprietà e della siepe.
Eliminazione della fondazione del muro di separazione e movimentazione del terreno.
Armatura del cortile.
Casseratura con armatura delle pedate in cemento.
Getto delle pedate in cemento e casseratura del bauletto esterno.
Resinatura delle pedate in cemento.
Posa del porfido nel cortile.
Posa del pavimento in pietra a doghe nell’esedra.
Scelta della vegetazione.
Posa del cordolo in corten.
Livellamento del terreno e semina dell’erba.
In alto, fotografia dello stato di fatto. Sotto, fotografia del progetto concluso.

Faretti incassati

Con il nuovo accesso alla porzione di casa ristrutturata si è reso necessario creare un percorso pedonale nel prato. Si sono realizzate tre grosse pedate in cemento lisciato, poi resinate superficialmente per renderle più stabili e sicure agli agenti atmosferici. Le pedate, con faretti incassati, sono state gettate in opera con opportuna armatura sopra un letto di pietrame costipato sul terreno sottostante.

Aiuola

Il cliente desiderava un giardino privato all’inglese con la presenza minima di alberi a medio fusto. Si è optato per inserire solo un carpino di giovane età portato per uno sviluppo verticale; perimetralmente si sono utilizzate bordure verdi e fiorite utilizzando tutte essenze rigorosamente autoctone e con un ciclo vegetativo semplice da gestire.

Pavimentazione dell’esedra

In una porzione centrale del giardino privato preesistente insisteva una piccola esedra con funzione decorativa con una pavimentazione piuttosto ammalorata. Il progetto ha previsto di ripavimentare questa zona come una piccola piazza cittadina. Si è optato per una pavimentazione in pietra lavorata con doghe alternate effetto parquet.

Cordoli in corten

Su tutti gli elementi perimetrali a definire fioriere o semplici campiture verdi si sono impiegati cordoli realizzati con una lama in corten alta circa 15 cm opportunamente fissata al terreno con paletti metallici saldati alla medesima.

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