Immerso in un uliveto ai piedi dei monti Nebrodi, si intravede un piccolo complesso in muratura, realizzato recuperando due ruderi in pietra. Il primo è un piccolo monolocale di soli 43 metri quadri, il secondo più grande (145 metri quadri) è stato diviso in due appartamenti indipendenti di diversa metratura.
Il rispetto dello stupendo spirito dei luoghi è il leitmotiv di tutto il progetto: l’utilizzo dei materiali e l’impiego delle tecnologie costruttive locali, insieme a piccoli accorgimenti per migliorare le caratteristiche tecniche delle costruzioni, sono gli strumenti utilizzati per far rivivere queste abitazioni delle campagne siciliane.

I muri di pietra sono stati recuperati, rinforzati e isolati dall’interno con la realizzazione di contropareti in mattoni, e coronati da un cordolo di cemento armato sul quale poggia il tetto, ricostruito, come in origine, in legno e coppi antichi, con l’aggiunta di pannelli isolanti per ridurre gli sbalzi termici. La costruzione di un’intercapedine aerata fra il terreno e la costruzione (vespaio) riduce inoltre i rischi di umidità per risalita. Le finestre, tutte di misure diverse, sono state mantenute con le loro cornici di pietra; i nuovi serramenti, interamente di legno e con gli scuri interni, sono riproposti del colore verde tipico della zona.

L’appartamento più grande (95 metri quadri) è diviso in tre ambienti in successione: una cucina abitabile, il soggiorno e una camera matrimoniale con accesso diretto al bagno. Il fulcro dell’abitazione è il grande camino al centro del soggiorno con, ai lati, due divani base costruiti con base in muratura e cavi all’interno, sia per contenere coperte e cuscini, sia per poter essere trasformati all’occorrenza in letti singoli. Quasi tutti gli arredi sono costruiti in muratura, con gli angoli arrotondati e possono essere usati anche come contenitori, compreso il letto matrimoniale la testata-comodino retrostante.

La scelta dei materiali interni, come per l’esterno, ha assecondato la tradizione locale: i soffitti sono di legno, le porte sono mantenute con le dimensioni originali, compreso il travetto di legno superiore che funziona da architrave, i pavimenti sono in cotto siciliano, posato senza fuga per ricreare l’effetto antico, e le pareti sono semplicemente intonacate, bianche. Solo per i rivestimenti della cucina sono state utilizzate antiche piastrelle recuperate nelle campagne limitrofe. Il bagno, piccolo e con accesso diretto dalla camera da letto, è rivestito con piastrelle di ceramica smaltata colorata, realizzata a mano nella vicina Santo Stefano di Camastra.

Le piante del progetto 

Scheda progetto

Progettista
Architetto Paola Berti

Fotografie 
Crisostomo Sciacca

Costi
7.400 Demolizioni
41.850 Ricostruzioni
21.500 Serramenti
5.000 Rete idrica ed elettrica
2.000 Fornitura e posa fossa biologica
15.000 Formazione cortile anteriore
92.750
TOTALE (Esclusa l’Iva)

Durata dei lavori
12 mesi

Tipologia di opera
Intervento edilizio minore di manutenzione straordinaria (rinnovo e sostituzione di parti strutturali con modifiche di destinazione d’uso di una parte dell’immobile)

Pratiche presentate
– Permesso di costruire
– Denuncia per opere strutturali
– Notifica preliminare cantieri
– Variazione catastale conseguente alle opere realizzate

 

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