Riverniciare ringhiere di balconi e cancellate è una operazione che si ripete nel tempo con una certa regolarità. Con questi consigli potrete attrezzarvi e organizzarvi per svolgere questa attività risparmiando e ottenendo un ottimo risultato.

Concretamente per rinnovare una ringhiera e rimuovere la ruggine bastano pochi strumenti e materiali, alcune istruzioni di base, ma soprattutto buona pratica e molta pazienza.
Innanzitutto procuratevi la giusta attrezzatura, ovvero:
– una spazzola di metallo e della carta vetrata a grana spessa. Serviranno a rimuovere la ruggine;
– un barattolo di acquaragia e uno straccio pulito;
antiruggine;
vernice a smalto del colore prescelto;
pennelli di più dimensioni, grandi e piccoli, con setole piatte e dure. Utile anche un pennello a pipa, per raggiungere gli angoli più difficili o un rullo a pelo rasato, per superfici più ampie.

Non dimenticate, inoltre, di proteggere le superfici e quindi procuratevi teli in PVC e carta di giornale. È consigliabile anche utilizzare dei guanti e una mascherina che copra naso e bocca, per evitare di inalare le particelle volatili.
Evitate di iniziare il lavoro con il sole cocente, per non compromettere la durata della vernice, o se è prevista pioggia. Le gocce d’acqua lasciano macchie e screpolature.

Ecco come procedere:

1 – Il primo passo da compiere è rimuovere l’eventuale ruggine, molto probabile se la ringhiera non è più nuova e la vernice non più aderente. Poiché la ruggine è data da ossidazione del ferro in presenza di acqua e proviene “dall’interno” è bene essere pazienti nel lavoro di rimozione, per avere un risultato più duraturo evitando che le parti sane siano intaccate da qualle ormai arrugginite.
Utilizzate inizialmente la spazzola di ferro e poi rifinite con la carta vetrata, a grana spessa. Potete utilizzare anche degli sverniciatori (solventi neutralizzanti) per rimuovere la vernice esistente. In questo caso dovete calcolare qualche ora per far agire il prodotto e poi rimuovete i residui con una piccola spatola. Se la vernice, invece, è ben aderente, potete evitare di rimuoverla.

2 – A pulizia terminata, passate del diluente nitro o acquaragia su tutta la ringhiera, utilizzando un panno. Se trovate dei “buchi”, vanno riempiti stuccati con del silicone acrilico verniciabile o con dello stucco metallico bicomponente. Gli eccessi di stucco devono essere carteggiati, una volta asciutti.

3 – Completata questa prima operazione, passate con il pennello un “convertitore di ruggine” nelle parti con ruggine residua. È inutile sprecare prodotto dove il ferro è ancora integro. Il convertitore agisce infatti solo sulla ruggine.

4 – Passate 24 ore la reazione è completata e potete procedere alla protezione della ringhiera passando una mano di antiruggine. Questo aiuterà anche la successiva vernice o smalto ad aderire meglio. Per una maggiore protezione potete utilizzare un antiruggine al minio di piombo. Per rendere più fluida la stesura, potete diluire l’antiruggine con dell’acquaragia. Esistono vernici, leggermente più costose, che contengono nella mescola l’elemento protettivo. Il maggior costo permette un risparmio di tempo e fatica.

5 – La ringhiera è finalmente pronta per essere verniciata. Per applicare un giusto spessore di smalto l’ideale e applicare due strati di smalto sintetico o all’acqua con un intervallo di alcune ore. Leggete attentamente le istruzioni sul barattolo, ma in generale lo smalto all’acqua richiede tempi di asciugatura inferiori. Lo smalto deve essere steso in modo il più possibile omogeneo. Fate particolare attenzione alle parti orizzontali, perché saranno più esposte all’usura di pioggia e vento.

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