Cambiare la caldaia, mantenendo l’impianto esistente, è un’ottima soluzione poiché si possono comunque avere incentivi e minori consumi; tanto meglio se si sostituiscono i radiatori con altri di maggior design e più performanti

La caldaia è un’apparecchiatura che dura molti anni ma, se ne ha già diversi, forse non vale la pena di aspettare l’ultimo momento per sostituirla, tanto meno in questo periodo in cui si può beneficiare di diverse agevolazioni. Cambiare la caldaia con una di ultima generazione non solo ci mette al sicuro per diversi anni da possibili malfunzionamenti imputabili all’usura: si inizia da subito a risparmiare sui costi di gestione dell’impianto, soprattutto grazie alla possibilità di gestire il suo funzionamento anche da remoto, utilizzando lo smartphone. Se poi si vuole fare un ulteriore salto di qualità, anche nei confronti dell’ambiente, ed eliminare (o ridurre drasticamente) l’utilizzo di combustibili fossili, ci sono diversi modelli di pompa di calore che possono alimentare anche sistemi ad alta temperatura come i termosifoni.

Vitodens serie 200 di Viesmann: bruciatore più efficiente

Il cuore delle nuove Vitodens serie 200 di Viesmann è costituito dal bruciatore MatriX-Plus con Lambda Pro Plus e dal corpo caldaia Inox-Radial in acciaio inossidabile con effetto autopulente. Questa combinazione consente di raggiungere un rendimento stagionale fino al 98% rispetto al potere calorifico superiore e garantisce basse emissioni inquinanti, silenziosità, alta affidabilità e grande risparmio, sia per quanto riguarda i costi legati al riscaldamento sia per quelli relativi alla manutenzione. Vitodens 222-W è la versione murale con accumulo integrato che, grazie al sistema con scambiatore a piastre per carico del bollitore da 46 litri, garantisce un eccellente comfort nella produzione di acqua calda sanitaria, erogando fino a 180 litri di acqua in 10 minuti.

K18 di Robur: pompa di calore a gas

Ideale per cambiare la caldaia a gas metano o a GPL con un sistema di riscaldamento ad alta efficienza che può alimentare sia i moderni impianti radianti sia i radiatori tradizionali; non richiede canna fumaria né aumento del contatore elettrico (consumo inferiore a 0,5 kW), si installa all’esterno senza opere (basta prolungare le tubazioni) ed è esente dalla normativa F-Gas perché utilizza refrigeranti naturali non soggetti a restrizioni, dichiarazioni e manutenzioni specializzate.
K18 di Robur è in classe energetica A++, può riscaldare e produrre acqua calda sanitaria, utilizza il 40% di energia rinnovabile ed è silenziosa; l’installazione va fatta all’esterno in prossimità dell’edificio, ad almeno 30 cm di distanza dalle pareti in modo che venga garantita la circolazione d’aria per l’afflusso e l’evacuazione. Modelli da 18,9 e 37,9 kW.

Hoval UltraSource®: tecnologia silenziosa

Eccellenza tecnologica, efficienza e comfort combinati in una soluzione compatta e silenziosa. Sono le caratteristiche della nuova generazione di pompe di calore Hoval UltraSource®, con sistema di regolazione automatica TopTronic. In particolare, la compattezza ne facilita il trasporto e la collocazione, anche in spazi particolarmente ridotti. Nella versione Compact, inoltre, l’accumulo per l’acqua calda è già integrato, per cui si rende superflua la presenza di un elemento esterno.
La silenziosità fa sì che UltraSource non debba necessariamente essere installata in un locale tecnico: si può infatti adattare alla stanza hobby o al locale lavanderia, anche grazie al design lineare. Gli attacchi flessibili, con predisposizione già configurata, e l’accesso per la manutenzione sulla parte anteriore permettono di posizionarla anche in un angolo dell’ambiente.

Lo sfizio di un termoarredo

I radiatori di vecchia concezione, quelli che si definiscono più comunemente “caloriferi”, non hanno mai brillato per estetica: in concomitanza con la sostituzione della caldaia si può valutare la loro sostituzione con moderni termoarredi. Il termine parla da sé: sono radiatori molto curati nell’estetica, disponibili in varie finiture e da mettere in mostra come oggetti d’arredo, soprattutto nelle zone giorno, ma oltre che belli sono anche più performanti e possono anch’essi concorrere a migliorare il comfort e ridurre i consumi. In bagno possono essere ancor più funzionali, nelle diverse configurazioni come portasalviette. Probabilmente non si potranno utilizzare gli stessi attacchi a parete, si renderà necessario un’intervento localizzato sulla muratura per predisporne di nuovi, ma il momentaneo disagio viene ampiamente ripagato dal risultato.

Il tecnico incaricato dovrà ascoltare le esigenze, verificare la fattibilità dell’intervento e suggerire possibili alternative, ma soprattutto dovrà occuparsi di calcolare il fabbisogno termico e dimensionare i vari radiatori in base a tale dato e alla resa termica degli stessi. Da valutare, per eventuali integrazioni, la possibilità di aggiungere radiatori di design alimentati elettricamente che non richiedono modifiche all’impianto, basta collegarli a una presa elettrica e utilizzarli sono quando è necessario.

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