La creazione di un’ampia unica zona giorno open space e l’occasione di costruire un secondo bagno, permettono la nuova distribuzione di un appartamento nel Comasco in cui la luce, naturale e artificiale, diventa protagonista

L’intervento di ristrutturazione di una villetta nel comasco trasforma una soluzione bifamiliare con un collegamento interno fra i due piani in due appartamenti indipendenti. Le richieste dei proprietari vertevano fondamentalmente su due aspetti principali: avere una zona giorno open space, ampia e continua e la camera padronale organizzata come una piccola suite.

La demolizione della parete divisoria fra soggiorno e cucina crea un grande e luminoso living con la cucina dislocata nella posizione originaria ma ora disegnata con una grande isola; a seguire una zona pranzo e un grande soggiorno aperto sul balcone. Un pavimento in legno di rovere connota l’intero spazio senza interruzioni, ma un’attenta progettazione della luce artificiale concorre alla definizione delle diverse aree.

La zona notte amplia le sue dimensioni e rende possibile una diversa organizzazione grazie alla formazione di un nuovo bagno nel sedime della scala di collegamento fra i due piani della villetta.

Il nuovo bagno, con accesso diretto dal soggiorno, diventa il bagno per gli ospiti dando la possibilità di utilizzare quello esistente come bagno en suite. Si viene così a creare una zona padronale separata: una camera matrimoniale con gli armadi organizzati in un’ampia parete attrezzata e un bagno privato completo di doccia.

Completa la distribuzione una seconda camera, inizialmente pensata per gli ospiti… ma nel frattempo c’è stato un nuovo arrivo in famiglia!

Il cantiere è durato solo tre mesi grazie a un’attenta pianificazione degli interventi e a un’analitica programmazione delle diverse fasi. Oltre alla demolizione del tramezzo della zona giorno, sono stati rifatti i pavimenti, ma, mentre è stato necessario provvedere al rifacimento completo del massetto nei due bagni (uno nuovo, l’altro completamente ripensato nel posizionamento di tutte le componenti), nel resto dell’appartamento si è provveduto direttamente alla posa del nuovo parquet. Sono state fatte solo alcune tracce puntuali sulla soletta per il riposizionamento dell’impianto di riscaldamento, riempite a seguire.

Zona giorno open space

La zona giorno esistente era basata sulla tradizionale divisione tra cucina, con accesso subito dopo l’ingresso, e soggiorno, con affaccio su un grande balcone.

La demolizione della parete divisoria fra i due ambienti forma un nuovo spazio: oltre ad aumentare la percezione complessiva delle dimensioni, ora la luce proveniente dalla grande porta finestra del balcone in soggiorno e dalla doppia finestra in cucina invade tutto lo spazio divenendo “l’indiscussa protagonista” secondo le intenzioni delle progettiste.

Concorre all’unione dello spazio la pavimentazione in parquet di rovere naturale posato a spina di pesce senza soluzione di continuità. Per individuare le tre diverse zone sono state utilizzate soluzioni d’arredo e non strutturali, dando vita a una vera e propria zona giorno open space.

Cucina

L’area della cucina è organizzata con una disposizione a L volutamente priva di pensili, così da renderla il più possibile parte integrante del soggiorno. Da un lato, una parete con colonne chiuse contenenti la dispensa e gli elettrodomestici arriva a soffitto, sul lato perpendicolare, un piano lavoro che cela il termosifone sotto la finestra e una base a chiusura.

Al centro, una grande isola monoblocco contiene sia la zona cottura, a gas con cappa integrata, sia la zona lavaggio con lavandino incassato. Basi e colonne sono in laminato color visone, mentre il piano lavoro è in gres porcellanato.

Zona pranzo

L’area del pranzo è individuata da un ampio tavolo con sei sedute, disposto parallelamente all’isola della cucina e le cui dimensioni riflettono l’ingombro dell’isola stessa ma a una altezza minore.

Soggiorno

L’area del soggiorno è identificata, infine, nel divano a parete che, grazie alla penisola con schienale bifacciale, si apre alla sala da pranzo.

Illuminazione e impianti

Ruolo importante svolge l’illuminazione per la definizione delle diverse zone funzionali, con la compartecipazione di luci integrate a soffitto, lampade a terra, applique a parete. L’isola della cucina e il tavolo da pranzo sono inscritti in una cornice a soffitto retroilluminata e provvista di regolatore dell’intensità luminosa.

In aggiunta, corpi illuminanti sull’isola diventano elementi a sospensione minimali per un’illuminazione puntuale. Sopra il divano, invece, una strip led angolare disegna una linea di luce continua e discreta.

L’area della cucina, a soffitto, è contrassegnata da una veletta che crea un ribassamento di pochi centimetri funzionale all’inserimento di una cornice luminosa.

L’unità interna dell’impianto di climatizzazione è installata nel controsoffitto del disimpegno e il sistema di canalizzazione incassato serve il living, la camera padronale e la seconda camera.

Per il riscaldamento, l’appartamento si affida a una caldaia dedicata (rimasta la medesima della situazione originaria perché recente e perfettamente funzionante).

Zona notte

Nel progetto di ristrutturazione della zona notte si è partiti da una situazione esistente comprendente due camere da letto con un bagno in condivisione. La costruzione di un secondo bagno nell’area in precedenza occupata dal vano scala ha permesso la creazione di una suite padronale indipendente, con zona armadi e bagno privato.

Nella camera è stato costruito un ribassamento in cartongesso a L che, oltre a contenere le canalizzazioni della climatizzazione e delimitare l’area degli armadi a tutta altezza, ospita una duplice illuminazione: indiretta, con led dimmerabili per un effetto soft e avvolgente, e diretta, con eleganti sospensioni e faretti incassati per una luce precisa e d’impatto.

Bagni

Due i bagni dell’appartamento: il primo esistente ma completamente ripensato nella disposizione dei sanitari e nelle finiture, il secondo costruito ex novo perché ricavato al posto del vano scala che collegava le due unità immobiliari. Entrambi sono stati rivestiti in grès effetto Ceppo di Gré sulle superfici verticali e orizzontali, creando un “effetto scatola monocromatica” in cui i sanitari bianchi risaltano per contrasto.

I vetri extrachiari delle docce quasi scompaiono, senza diventare un ostacolo visivo ma garantendo una percezione spaziale omnicomprensiva. La vasca freestanding nel nuovo bagno posizionata davanti alla finestra esistente in vetrocemento crea un angolo suggestivo in cui i giochi di riflessi e contrasti di luce si alternano.

Il vano doccia del bagno riservato invece alla camera padronale è dotato di una seduta integrata al piatto, anch’essa rivestita in grès effetto Ceppo di Grè.

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Zona giorno open space

Progetto:

CC ARK
Valeria Cappelletti e Serena Cafulli

Fotografie:

Andrea Butti

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