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Una scala elicoidale per unire due alloggi indipendenti

Due i vincoli progettuali: mantenere separati gli accessi a ciascun livello per garantire maggiore privacy e flessibilità d’uso e prevedere che i due alloggi tornassero a essere indipendenti più avanti nel tempo.
Seppur sfalsati, i due appartamenti – il più piccolo di 47 metri quadri situato al secondo piano e quello più ampio di 97 metri quadri posto al terzo piano – presentano una zona di sovrapposizione parziale che ha consentito di inserire la scala di collegamento, di tipo elicoidale.La ristrutturazione ha richiesto la demolizione totale dei tavolati interni e dei sottofondi, sia per realizzare la nuova distribuzione degli ambienti sia per consentire il nuovo isolamento termico e acustico, oltre al cablaggio dell’impianto elettrico, domotico e audio. Ad eccezione del soggiorno, con casse audio a vista, nel resto dell’appartamento – inclusi i bagni – l’impianto sonoro è assolutamente invisibile. Infatti, grazie a una serie di attuatori nascosti, tutto il soffitto funge da cassa acustica diffondendo la musica.Poiché l’abitazione si trova in una fredda località montana, la muratura perimetrale è stata isolata termicamente con il metodo dell’insufflaggio, ovvero iniezioni di uno speciale materiale in fibra di carta, per poi realizzare un cappotto interno. Il vano ascensore e i muri divisori interni sono anch’essi isolati termoacusticamente.
L’accesso principale è al terzo piano, dove la zona d’ingresso disimpegna, da un lato, soggiorno e cucina, dall’altro, la zona notte, che comprende camera del figlio e quella per gli ospiti, ciascuna con il suo bagno di pertinenza. Attraverso la scala a chiocciola si scende alla zona padronale, dove troviamo la camera con cabina armadio, lo studio e un ampio bagno suddiviso funzionalmente in tre aree: antibagno, con due lavabi, la zona dei sanitari, anch’essa con un piccolo lavabo, e il bagno turco. La zona sanitari è chiusa da una porta curva in cristallo satinato che scorre su tubolari a vista.
In tutti gli ambienti la pavimentazione è in assi di abete di recupero dell’Ottocento, mentre le pareti sono rifinite a stucco di varie tonalità.

Nel bagno di pertinenza alla camera del figlio, il lavabo rettangolare in Corian poggia sul mobile, realizzato su disegno di un verde brillante, con piano in vetro retrolaccato.
L’antibagno, nel servizio padronale, è risolto con un piano di cristallo di forte spessore (16 mm). La trasparenza del vetro enfatizza l’irregolarità dei due lavabi in pietra sbozzata. Per illuminare di luce naturale l’antibagno cieco, nella parete della zona lavabi - confinante con lo studio - è stato realizzato un “taglio di luce” a raso soffitto chiuso da una vetrata fissa (150x20 cm). A sinistra, l’ingresso al bagno turco.more
Il bagno turco, di pertinenza alla camera padronale, ha il soffitto a volta per evitare la caduta di condensa. È interamente rivestito in listelli di ardesia color ruggine (7,5x2 cm), pietra naturale dai variegati cromatismi. La panca angolare, in acciaio con rivestimento mobile in liste di abete, riprende la morbida sagomatura circolare che caratterizza la parete che ospita la doccia.more
Inserita in un supporto in acciaio inox, la panca del bagno turco, in ardesia ruggine, si compone di due pezzi unici giuntati a 45°, in lieve pendenza per evitare il ristagno dell’acqua.
Il bagno degli ospiti ricavato al terzo piano affaccia sul terrazzo. L’area doccia con porta in cristallo è stata realizzata in nicchia (a destra nella foto). I sanitari sono nascosti alla vista dalla spalletta in muratura del vano doccia. In primo piano il mobile con lavabo da appoggio in ceramica e, adiacente, un alto scaldasalviette in acciaio. Come in tutta la casa, parquet in tavole di abete recuperato da antiche baite della zona.more

Le piante del progetto

Stato di fatto della casa
Situazione della casa dopo l'intervento di ristrutturazione. Legenda: 1. Ingresso e scala 2. Cabina armadio 3. Camera padronale 4. Antibagno, bagno e bagno turco 5. Studio 6. Soggiorno 7. Cucina 8. Ripostiglio 9. Camera figlio 10. Bagno 11. Camera ospiti 12. Bagno ospiti 13. Balcone more
Demolizioni/Costruzioni

Scheda progetto
Fotografie
Cristina Fiorentini 
Progetto e direzione lavori
Architetto Nicolò Patetta
I costi
3.000 Allestimento cantiere e sicurezza
16.400 Demolizioni, rimozioni, trasporti
60.000 Opere edili
16.600 Pavimenti e rivestimenti
15.000 Isolamento termico e acustico
9.000 Impianto elettrico
15.000 Impianto di riscaldamento
36.000 Impianti audio, video, domotica (incluse forniture)
18.000 Serramenti
189.000  TOTALE
I prezzi sono indicati in euro, escluse Iva e forniture se non espressamente specificate
I permessi necessari 
* Pratiche presentate: D.I.A. (denuncia di inizio attività)
* Durata dei lavori: 7 mesi

 

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