L’idea vincente è stata quella di inventare nuovi spazi, senza chiudere, ma aprendo invece alla luce e alla natura. Questo il filo conduttore che ha portato alla creazione di una veranda in legno e cristallo e di un ampio porticato teso ad assorbire il sole e i riflessi dell’acqua della piscina che accoglie gli ospiti all’ingresso della casa.

La sfida era apparentemente ardua: intervenire radicalmente su un vecchio rustico adibito ormai solo a legnaia e capanno degli attrezzi situato ad Agrano, frazione di Omegna, sulla sommità di una collina, circondato dai boschi che dal Mottarone scendono al lago d’Orta, per trasformarlo in un’abitazione molto conviviale e funzionale, da sfruttare in ogni periodo dell’anno.

Per questo è stato dato particolare rilievo alla zona giorno, stravolgendo l’originario piano terra, facendo sparire il corridoio centrale e ampliando il soggiorno, fornendogli un’ulteriore via di fuga prospettica nel soggiorno estivo, ricavato da un’ampia sezione del portico.

Il contatto con il verde è stato garantito dai materiali scelti per chiudere gli spazi aperti: cristallo, serramenti in legno con struttura alveolare e plexiglass e tendaggi di cotone trattato a schermare dal calore.

La veranda, pensata inzialmente come berceau della piscina, si è così trasformata in un salotto, riscaldato per l’inverno, e ha fornito il leit motiv a tutte le realizzazioni esterne, compresa la struttura, ancora una volta in legno e tendaggi chiari, che costeggia l’ampia piscina (10×6).

Il giardino è stato rimodellato sfruttando le pendenze naturali del terreno, con una parte all’italiana e una porzione adibita a frutteto, sfruttando in parte alberi già esistenti e integrando con piante del luogo. Anche nella scelta dei materiali è stata data preferenza a varietà autoctone, come la pietra della Val d’Ossola, vera e propria protagonista.

Le piante del progetto 

Scheda progetto

Progettista
Arch. Marco Santini
Impresa edile
F.lli Guglielminetti – Omegna
Fotografie
Pier Maulini

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