Nuove forme al bagno con i pannelli in polistirene

Voglia di rinnovare il bagno? O di crearne uno nuovo? Un cantiere, lungo e polveroso, non è l’unica opzione possibile, grazie a materiali di ultima generazione in grado di trasformare un bagno in poche mosse.

I pannelli Wedi sono una dei queste soluzioni. Ve ne abbiamo già parlato tempo fa e ora vi proponiamo altri esempi di realizzazioni. Si tratta di elementi leggeri, robusti, impermeabili e molto pratici. Permettono ai progettisti e agli installatori di creare pareti su misura senza dover ricorrere a opere di muratura. Sono pronti, infatti, per essere piastrellati subito dopo la posa, non necessitano di ulteriori trattamenti o finiture e, caratteristica che ne sottolinea le doti di flessibilità, si possono tagliare o sagomare direttamente sul luogo, usando un semplice cutter.

Grazie alla loro impermeabilità (garantita dieci anni), i pannelli Wedi hanno diversi ambiti di applicazione; possono essere usati per i piani doccia a filo pavimento (alcuni esempi nella gallery sottostante), per le pareti doccia anche curve, per comporre cabine, mobili contenitori, piani sottolavabo o anche ambienti bagno più complessi, come le aree per il benessere.

Dal punto di vista tecnico, i pannelli sono realizzati in polistirene estruso e, proprio per questo, sono leggeri e autoportanti. Nati nel 1983 da un’idea di Helmut Wedi, sono diventati una soluzione molto utilizzata nei progetti di rinnovo del bagno, applicando le tecniche di costruzione a secco.

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