Hoval e il progetto C.A.S.E. a L’Aquila

Per Hoval la riqualificazione energetica è una vera e propria mission, con la creazione e la messa in opera di soluzioni tecnologicamente superiori per il riscaldamento e il benessere in ambiente. Se poi la filosofia aziendale “responsabile per l’energia e l’ambiente” può trovare un’applicazione che sia di aiuto a una comunità bisognosa, è ancora più emozionante. E’ il caso di quanto successo a L’Aquila dopo il terremoto dell’aprile 2009: il presidente dell’ANCE (Associazione nazionale costruttori edili), Paolo Buzzetti aveva sottolineato che la ricostruzione avrebbe rappresentato “un’occasione eccezionale per la riqualificazione degli edifici, per avviare progetti di risparmio energetico e soprattutto per fare un salto di qualità nell’housing sociale”.

Hoval ha risposto con l”innovativa soluzione per il riscaldamento e la preparazione di acqua calda sanitaria messa a punto per il progetto C.A.S.E. di L’Aquila. “Ancora una volta – era stato il commento di David Herzog, ceo Hoval Italiaabbiamo tutti l’opportunità di imparare e di dare una mano agli aquilani mettendo in pratica e integrando diverse tecnologie. Oggi quello che forse vorremmo vedere, proprio in Abruzzo, è il germogliare di iniziative ecocompatibili, lì dove i grandi del mondo si sono riuniti per disegnare i tratti del nostro futuro, per definire le politiche di efficienza energetica e raggiungere i parametri posti da Kyoto”.

Una soluzione ad alta efficienza energetica

Il progetto C.A.S.E. ha previsto la realizzazione di 500 appartamenti costruiti a tempo di record e ad alta efficienza energetica: per ottenere questo risultato Hoval, presente nel cantiere di Cese, ha proposto come strumento 20 centrali termiche preassemblate, fornite in loco su un basamento per eliminare ogni problematica d’installazione, e consentire la più semplice e rapida messa in opera. La soluzione di Hoval si è rivelata la migliore, dal punto di vista delle prestazioni, del risparmio energetico e del controllo delle emissioni per la realizzazione delle centrali termiche. Inoltre la soluzione è vantaggiosa anche dal punto di vista della futura manutenzione degli impianti.

Una delle caldaie a basamento a condensazione Hoval assemblate per L’Aquila

I dettagli del progetto

Direttamente dalla sede italiana di Hoval sono state alloggiate su una piattaforma una caldaia a basamento a condensazione e ad alto contenuto d’acqua Hoval UltraGas da 90 kW e due bollitori, di cui uno collegato alla caldaia e l’altro ai pannelli solari, tutti gestiti con estrema intelligenza dalla regolazione Hoval TopTronic. Una combinazione di tecnologie che abbatte di gran lunga le emissioni inquinanti, i costi di manutenzione e produce risparmio energetico, generando di conseguenza risparmio economico rispetto l’adozione di singole caldaie murali a basso contenuto d’acqua per ogni appartamento. Se un tempo infatti il sistema centralizzato era considerato estremamente rigido, grazie alla gestione autonoma e l’uso combinato di più fonti energetiche, oggi è diventato la nuova frontiera della flessibilità.

I nuovi contabilizzatori elettronici non sbagliano, a garanzia dell’utente che ha la certezza di controllare i suoi consumi e di sostenere esclusivamente i costi che gli spettano. Grandi benefici si evidenziano anche per l’assistenza tecnica, perché è più semplice revisionare una caldaia a basamento piuttosto che 20 piccole caldaie murali. Buone notizie anche sul versante della sicurezza, dal momento che si sono eliminate 20 condutture del gas, e per la funzionalità, evitando l’inestetismo e l’ingombro di 20 caldaie sui balconi. Da non dimenticare infine la riduzione dei consumi elettrici, non essendo in funzione 20 diverse pompe.

I consumi previsti

I tecnici Hoval provvedono ad apprestare la soluzione messa a punto per L’Aquila

A proposito di consumi, nella costruzione degli edifici del progetto C.A.S.E. sono stati rispettati elevati standard qualitativi e grande attenzione è stata prestata alla coibentazione e all’isolamento termico. Così è stato possibile garantire un fabbisogno energetico molto basso, grazie alle ridotte dispersioni di calore verso l’esterno. Il costo per il consumo di gas-metano previsto per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria di uno degli appartamenti del progetto C.A.S.E. di media dimensione (80 mq) è di 220 euro/anno. Un appartamento simile, conforme alla normativa vigente ma con efficienza energetica inferiore, costerebbe 550 euro/anno di gas-metano e il costo di gas-metano per un appartamento simile costruito con edilizia tradizionale sarebbe di 1.200 euro/anno.

Per approfondire: Hoval, riscaldamento smart a Turano Valvestino

 

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